La tomba della regina Adelasia del Vasto

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di Gaetano Consalvo

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Questo mese ricorre il 900° anniversario della morte della regina Adelasia del Vasto avvenuta a Patti (Messina) il 16/04/1118, le cui “spoglie mortali riposano in pace“, come recita l’iscrizione in latino apposta sullo splendido sarcofago marmoreo custodito nella cattedrale.

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Discendente dalla nobile casata feudale degli Aleramici della stirpe dei Franchi insediati nei territori tra il Piemonte Liguria e Monferrato, nel 1089 andò in sposa nella cattedrale di Mileto al Gran Conte Ruggero non appena quindicenne (mentre lui già cinquantacinquenne era rimasto vedovo per la seconda volta), suggellando così una salda alleanza con i Normanni di Sicilia. In seguito a questi eventi molte furono le migrazioni dei lombardi in Sicilia e l’insediamento di colonie in tutta l’isola con la diffusione del dialetto gallo-Italico tuttora in uso. In seguito diverrà la madre di Ruggero II, nonna dell’imperatrice Costanza ed in fine bisnonna dell’imperatore Federico II.

Nel 1113 diviene Regina di Gerusalemme andando in sposa a Re Baldovino (fratello di Goffredo di Buglione) che in seguito la ripudierà. Rientrata nuovamente in Sicilia nel 1117 ed amareggiata per le vicende coniugali, porta con sé per la prima volta in Italia dalla Terra Santa i religiosi della Vergine del Monte Carmelo “i Carmelitani “che fondarono numerosi monasteri in Sicilia. Ella stessa pur non prendendo i voti, si ritirò nel monastero di Patti dove visse fino alla morte e da dove poteva ammirare la bellezza del mare, la costa Calabra e la sua amata città di Mileto.

Alla regina Adelasia si deve il più antico documento su carta d’Europa, custodito nell’archivio di Stato di Palermo e proveniente dall’abazia di S.Filippo di Fragalà. L’uso della carta venne introdotto in Europa tramite gli arabi in Sicilia. Redatto in greco ed in arabo antico il “Mandato di Adelasia” formula una richiesta di aiuto ai signori di Castrogiovanni nei confronti dell’abazia di Fragalà.

Sicuramente questa grande figura è stata determinante per la nascita del Regno di Sicilia che con alterne vicende sarebbe durato sin al 1816, quando il Regno di Sicilia e quello di Napoli furono uniti nel Regno delle due Sicilie (1816-1861) ovvero dalla restaurazione all’unità d’Italia.

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